La sfida di Cisco consiste nell’ideare soluzioni innovative con lo scopo di migliorare la sicurezza delle persone e dei dispositivi, proteggendo e rispettando, allo stesso tempo, la privacy dei dati trattati.

L’obiettivo è di rendere il virtuale più umano, democratizzando i concetti di Sicurezza e Privacy: risolvi problematiche reali, oppure rendi più coinvolgente, immersivo e interattivo l’utilizzo delle tecnologie di comunicazione.

Queste e tante altre sono le possibilità che hai davanti, trasformando la Sicurezza da un banale requisito, ad una piattaforma di lancio per esplorare nuove idee.

Il Covid-19 ci ha fatto scoprire che si può lavorare a distanza molto più di quanto pensassimo e con alti rendimenti. Questo strumento è importante per la crescita economica del paese e per la crescita lavorativa: infatti,  potranno essere coinvolte e incluse in più ampie opportunità di lavoro categorie finora tagliate fuori, come i giovani dei Paesi meno sviluppati, che potranno lavorare e fare esperienza da remoto.

Loro e le aziende avranno certamente più fiducia rispetto al tema di quanto non ne avessero fino a pochi mesi fa: da marzo tutti abbiamo sperimentato che si può lavorare pienamente con un collega o un cliente da remoto, e collaborare perfettamente pur senza averlo mai incontrato.

In questo contesto, la sicurezza dell’ambiente di lavoro sia dal punto di vista del dipendente che del datore di lavoro, si sposta dal fisico al digitale e a essere protetti dovranno essere i dati, la privacy ecc., come per esempio impedire sia sofisticate attività di Hacking che banalissime registrazioni di riunioni che però nel mondo fisico costituiscono reato senza un’autorizzazione.

E’ possibile dunque creare uno strumento di condivisione che possa rispondere sia alla necessità di una maggiore vicinanza e senso di realtà ma senza trascurare la sicurezza indispensabile nelle questioni aziendali?