Open innovation è Cooperazione!
Le sfide del mondo cooperativo sono state al centro del ConfcoopHackApp, l’hackathon promosso da Confcooperative e NODE, insieme a Cooperazione Salute, Fondosviluppo, Assimoco, PowerEnergia e Federcasse.
“Come Confcooperative, con la società di sistema NODE, stiamo lavorando per coniugare il tema della trasformazione digitale con il rispetto dei valori cooperativi. In questo solco, abbiamo rilevato la necessità di innovare l’App di Confcooperative con l’obiettivo di connettere maggiormente la nostra organizzazione coi suoi progetti di sistema, le federazioni con le imprese cooperative e i loro stessi soci, attraverso il design e l’implementazione di nuovi servizi e soluzioni digitali”, spiega Gaetano Mancini, Vice Presidente di Confcooperative e Presidente di NODE.
E il guanto di sfida è stato raccolto da 45 partecipanti che hanno lavorato gomito a gomito in due intensissimi giorni per elaborare nuove soluzioni creative per l’App. “Confcooperative, con tutte le sue competenze interne, avrebbe potuto migliorare la propria App da sé, ed ha invece deciso di aprire le porte di casa per accogliere giovani sviluppatori, designer, innovatori, professionisti ed appassionati del digitale che hanno introdotto un confronto vivace tra nuove visioni e possibili strategie, punti di vista differenti, mettendo cioè in piedi un vero processo di open innovation”, aggiunge Mirko Viola, Head of Business & Community Development.
Ed il mondo di Confcooperative ha fatto la sua parte, mobilitando ben 21 mentor che hanno dato supporto costante ai 10 team formati sulla base delle 10 challenge lanciate all’inizio dell’hackathon: “abbiamo pensato che affrontare un’unica sfida di miglioramento dell’App in generale avrebbe causato dispersione di energie, così abbiamo proposto ai partecipanti di orientare le loro soluzioni nei confronti di specifici filoni tematici insistenti sui principali fabbisogni rilevati dalle nostre interlocuzioni preliminari compiute con federazioni, imprese e progetti di sistema, oltre che dall’organizzazione stessa di Confcooperative”, illustra Marco Venturelli, Segretario Generale di Confcooperative.
Un weekend di grande confronto e ricco di tante nuove idee che hanno gareggiato per i premi in palio. Perché hackathon è collaborazione, ma anche sana competizione. In una parola “coopetizione”.
La cooperazione passa da un’app: le soluzioni vincitrici di ConfCoopHack
Il team “CoopFunding” si è classificato primo (in palio 5.000€) con l’idea di integrare nell’App una soluzione tramite la quale gli utenti possono donare denaro per supportare lo sviluppo di progetti sia a scopo sociale (fundraising) sia a scopo di business (equity crowdfunding). Secondo classificato (3.000€) è stato “Prodotti galeotti”, il progetto che facilita il contatto tra soci e cooperative che vendono prodotti creati da detenuti. Tra le varie funzioni previste, la geolocalizzazione, lo shop online e la possibilità di scrivere recensioni. “Nando” si è classificato terzo (2.000€) con la sua idea di concierge virtuale che aiuta le cooperative ad interagire tra loro, dallo scambio/vendita di beni e servizi alla condivisione di know-how.
Ma la giuria non si è fermata qui. I suoi componenti (Silvia Rossi, Direttore di Fondosviluppo (presidente di giuria), Marco Venturelli, Segretario Generale di Confcooperative, Alberto Cazzulani, Presidente di Power Energia e Confcooperative Milano, Lodi e Monza-Brianza, Elisabeth Cellie, Direttore Sviluppo Offerta Prodotti di Assimoco, Andrea Ferrandi, Direttore di Cooperazione Salute, Marco Reggio, Responsabile del Servizio Comunicazione di Federcasse, Danilo d’Elia, Amministratore Delegato di Node, Francesco Pontorno, Managing Partner di tree, Riccardo Mazzolo, Head of Partnerships di Creatella Ventures Builder) hanno infatti deciso, dato l’altissimo livello delle idee, di istituire un premio speciale di 1.000€ per il Team 4, che ha sviluppato un’integrazione dedicata ai servizi di Cooperazione Salute, con lo scopo di geolocalizzare i sistemi di assistenza medica per soci di cooperative e di permettere di dare una valutazione al servizio ricevuto con un help desk virtuale contro disguidi e disservizi.
L’alta qualità delle proposte emerse e l’entusiasta collaborazione tra i partecipanti e i mentor del ConfcoopHackApp confermano l’idea che l’open innovation è soprattutto… cooperazione!